Le
forbici per la potatura, a vederle insieme nel negozio, sembrano tutte molto
simili… ma non è vero!!
Prima cosa l’impugnatura: avete le mani piccole o grandi? Siete mancini? Volete una forbice con cui lavorare a lungo oppure vi interessa solo che sia performante? Già da queste domande si capisce come le forbici siano versatili e di quanto sia importante conoscere bene il loro utilizzo prima dell’acquisto. Inoltre cercate sempre un modello che si adatti bene alla morfologia della vostra mano e che abbia l’ammortizzatore e il battente (il caucciù, per questa parte dell’utensile, è sempre raccomandato) per proteggere il polso.
Dopo l’impugnatura, altro grande elemento sono le lame: inox, per i più ricercati anche il carbonio… ma mai leghe troppo morbide oppure materiali scadenti che fanno presto ad ossidarsi e soprattutto a perdere il filo della lama. Inoltre, di grande aiuto è anche il dado dentato per regolare il gioco tra la lama e la controlama fondamentale per un taglio netto che, come sappiamo, nelle potature è alla base di un lavoro ben fatto. Le conseguenze di un prodotto non buono e di lame scadenti, oltre ad una minor efficacia dell’attrezzo, è infatti un taglio non netto capace di danneggiare la pianta anche irreparabilmente. Ricordiamo, inoltre, che le forbici da potatura sono disponibili anche con la forma, diremmo, di ‘forbici normali’ e queste possono essere la soluzione ideale per chi ha un giardino piccolo e desidera un utensile che vada bene anche per piccoli lavori a casa o in officina.
Se però dovete potare siepi o piante abbastanza grandi, non cercate delle forbici ma andate sui troncarami o tagliasiepi che, grazie al manico che spesso è telescopico, vi permetteranno di fare meno fatica e di regolarle sempre con la leva che meglio si confà al vostro lavoro. Anche i troncarami, come le forbici per potatura, se acquistati di una buona marca hanno anche a disposizione i pezzi di ricambio per una maggiore durata ed efficienza anche nel tempo.
Prima cosa l’impugnatura: avete le mani piccole o grandi? Siete mancini? Volete una forbice con cui lavorare a lungo oppure vi interessa solo che sia performante? Già da queste domande si capisce come le forbici siano versatili e di quanto sia importante conoscere bene il loro utilizzo prima dell’acquisto. Inoltre cercate sempre un modello che si adatti bene alla morfologia della vostra mano e che abbia l’ammortizzatore e il battente (il caucciù, per questa parte dell’utensile, è sempre raccomandato) per proteggere il polso.
Dopo l’impugnatura, altro grande elemento sono le lame: inox, per i più ricercati anche il carbonio… ma mai leghe troppo morbide oppure materiali scadenti che fanno presto ad ossidarsi e soprattutto a perdere il filo della lama. Inoltre, di grande aiuto è anche il dado dentato per regolare il gioco tra la lama e la controlama fondamentale per un taglio netto che, come sappiamo, nelle potature è alla base di un lavoro ben fatto. Le conseguenze di un prodotto non buono e di lame scadenti, oltre ad una minor efficacia dell’attrezzo, è infatti un taglio non netto capace di danneggiare la pianta anche irreparabilmente. Ricordiamo, inoltre, che le forbici da potatura sono disponibili anche con la forma, diremmo, di ‘forbici normali’ e queste possono essere la soluzione ideale per chi ha un giardino piccolo e desidera un utensile che vada bene anche per piccoli lavori a casa o in officina.
Se però dovete potare siepi o piante abbastanza grandi, non cercate delle forbici ma andate sui troncarami o tagliasiepi che, grazie al manico che spesso è telescopico, vi permetteranno di fare meno fatica e di regolarle sempre con la leva che meglio si confà al vostro lavoro. Anche i troncarami, come le forbici per potatura, se acquistati di una buona marca hanno anche a disposizione i pezzi di ricambio per una maggiore durata ed efficienza anche nel tempo.
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