martedì 10 aprile 2012

COME PULIRE L'OTTONE


L’ottone è una lega, formata da rame e zinco, che venne scoperta ancora nell’antichità come mostrano i numerosi reperti archeologici conservati anche nei piccoli musei locali.

Adesso l’ottone è ancora presente nelle nostre case e soprattutto in pezzi di piccola ferramenta come catenacci, badelle e cerniere. Se da un lato tutti questi elementi non richiedono una grande manutenzione dal lato diremmo ‘tecnico’, tuttavia essendo spesso soggetti a ossidazione, per avere un buon risultato dal punto di vista estetico hanno bisogno di essere puliti.

Ma come fare senza utilizzare prodotti sintetici e industriali che spesso contengono sostanze inquinanti se non addirittura irritanti per la pelle?

La risposta ci viene dalle nostre nonne che avevano a che fare con l’ottone molto più di noi. Per una buona pulita, prendete il succo di un limone, due cucchiai di sale e due cucchiai di aceto oppure di liquido per i piatti (per rimanere coerenti con la filosofia ecologistica, consigliamo di utilizzare liquido biologico!!!). Con la miscela così ottenuta e utilizzando un panno o una spugna morbida, passate delicatamente la vostra ferramenta passando bene anche nei punti più difficili di catenacci e bandelle. Una volta finito, basterà passare abbondante acqua tiepida, asciugare, e passare alla lucidatura.

Se il vostro ottone è lucidato a specchio, la soluzione è solo quella di strofinare a mano oppure utilizzare prodotti industriali. Se invece il vostro ottone è lucidato opaco, una crema ottenuta con semi di lino e tripoli renderà la ferramenta lucida come non mai e con un delicato profumo estremamente gradevole in casa.

Massimo risultato, dunque, rispettando l’ambiente e sempre nell’ottica di una buona economia di casa…

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