Il tuboporoso è un tubo realizzato in polietilene e polvere di caucciù che può essere
collegato direttamente al tubo dell’acqua del giardino, previa collocazione di
giunto adatto. Questo viene posto vicino alle piante oppure nelle aiuole: il
suo funzionamento è molto semplice. Lasciando il rubinetto poco aperto, l’acqua
scorre nel tubo e fuoriesce in modo omogeneo sul terreno.
Niente spruzzi,
niente aree più bagnate delle altre: la lentezza con la quale la porosità del
tubo fa uscire l’acqua, infatti, permette al terreno di assorbire tutto il
liquido e di farlo passare anche nelle zone di terra adiacenti.
Se l’estetica
gioca un ruolo importante nel vostro giardino, il tubo può essere anche
interrato senza il timore del ghiaccio o del troppo caldo: il prodotto,
infatti, può mantenere le sue caratteristiche ad una temperatura che spazia dai
-15 C ai + 60 C. Molto robusto e flessibile, anche se rovinato in alcune sue
parti può essere sostituito con una modica spesa e senza un impiego esagerato
di tempo.
I metodi che di solito si usano per bagnare il giardino sono la pompa
tradizionale oppure l’ala gocciante. Alla prima, a volte alcuni amanti del
giardinaggio apportano dei fori così da risparmiare tempo. Questo però spesso
porta a spruzzi incontrollati che indirizzano l’acqua in luoghi dove questa non
serve. L’utilizzo tradizionale, invece, fa perdere proprio molto tempo.
Non
resta che l’ala gocciante: questa è molto usata anche se per farla funzionare
c’è bisogno di una pompa appositamente installata. Anche la sua manutenzione
non è del tutto banale soprattutto a inizio stagione quando l’acqua che è
rimasta nel tubo durante l’inverno è diventata stagna, creando una morchia che
spesso ottura i buchi (questi inoltre non possono essere liberati dall’esterno
perché l’ala gocciante, appunto per poter lasciare l’acqua a gocce, è composta
da più membrane).
Dunque, dopo questo piccolo excursus, se state pensando al
modo giusto per bagnare il giardino, prendete in considerazione il tubo poroso:
ne rimarrete soddisfatti.
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