Quando il cestino della lavatrice gira con fatica oppure ci rendiamo
conto, vedendo che la biancheria sotto è bagnata e sopra del tutto asciutta,
che non gira per nulla, allora forse è tempo di cambiare il condensatore (e
sottolineiamo ‘forse’ perché a volte questi ‘sintomi’ sono dovuti al motore o
al timer: inoltre, non tutte le lavatrici hanno il condensatore!).
Per sostituire il condensatore dovete prima capire dove questo si
trova. A volte è messo alla base, a volte a metà altezza oppure in cima alla
lavatrice, dipende dal modello. La sua geometria è abbastanza inconfondibile
perché si presenta come un cilindro bianco o metallico, ed è grande come una
pila torcia.
Il condensatore, alla base, è fissato al supporto con un corpo
filettato di un bullone inserito in un dado. Per toglierlo, basterà una chiaveinglese di giusta grandezza. Una volta liberato dalla base, dovete fare
attenzione ai fili che si trovano sulla testa del condensatore. Questi possono
essere due (1 contatto per ogni polo) o quattro (2 contatti per ogni polo). Una
volta scollegati, potrete togliere il condensatore e vedere la sua capacità
(questa è espressa con un numero seguito da µF).
Quando avrete acquistato il nuovo condensatore potrete rifare il percorso contrario: collegate i fili, fissate il dado e riallacciate la lavatrice al sistema elettrico. Se la lavatrice funziona bene rimontate i lati della lavatrice che eventualmente avrete tolto. Se invece scatta il salvavita controllate il collegamento dei fili. Lo stesso dovrete fare se, dopo il collegamento della lavatrice con l’elettricità, il motore non parte ed emette un ronzio.
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