Il primo accorgimento che bisogna avere per riuscire ad ottenere
risultati buoni nella pitturazione è quello di scegliere pennelli di buona
qualità. Questo evita che il pennello perda le setole proprio mentre stiamo
dipingendo, che si formino striature, che l’utensile stesso sia difficile da
tenere in mano a causa del manico poco ergonomico.
Scelta la marca, dobbiamo vedere se prendere setole naturali o sintetiche. Le setole naturali di solito provengono dai suini. Queste hanno un alto grado di resistenza e soprattutto assorbono bene la vernice dando al nostro lavoro una qualità notevole. Bisogna ricordare però che le setole naturali non possono essere usate con le vernici ad acqua: a causa del loro alto potere di assorbimento, infatti, queste tendono a gonfiarsi rendendo molto difficile la stesura del colore. Bisogna poi valutare bene il tipo di lavoro che andiamo a fare: all’oggi le setole naturali sono sempre più rare (praticamente adesso arrivano tutte dalla Cina) e il loro costo è in continuo aumento.
Al contrario, le setole sintetiche adesso sono sicuramente le più
utilizzate (sul mercato, praticamente il 60% dei pennelli utilizzati sono di
materiale sintetico) anche perché la loro qualità arriva spesso a raggiungere
quella delle setole naturali. Questo tipo di setole, inoltre, va bene con
qualunque tipo di pittura sia che siano vernici a solvente che ad acqua. Sono
inoltre molto facili da pulire e la loro resistenza permette anche molti
lavaggi con solventi senza alcun segno di degrado. Ovviamente, come per i
pennelli a setole naturali, anche queste richiedono dei piccoli accorgimenti
come l’asciugatura all’aria (si consiglia di appenderli per alcuni giorni) e
l’avvolgimento delle setole con carta o altro materiale quando riposte nella
cassetta porta attrezzi: questo evita che le setole si pieghino e che, una
volta utilizzati, portino la vernice fuori dalla zona che desideriamo colorare.
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