Anche se quest’anno la primavera stenta ad arrivare, le piante del
giardino hanno già incominciato la loro fase vegetativa. Per questo, è necessario
fare alcuni lavori e tra questi la potatura è quello che richiede più
attenzione sia nell’attività che nella scelta degli attrezzi giusti: una
forbice non adatta può solo creare danni mentre una forbice troppo piccola può
aggiungere al lavoro lentezza e fatica. Prima di cominciare, la ferramenta di
fiducia può essere un punto di partenza di grande importanza.
Come prima cosa, bisogna intervenire sui rami di glicine che devono
essere ridotti di un terzo della lunghezza. Per questo lavoro, indicate sono le
forbici pensate in modo specifico per potatura: con la forbice in alluminio
forgiato, ad esempio, grazie alla durezza del materiale si possono tagliare
anche i rami più grossi (ci sono poi diversi modelli anche per la potatura a
due mani oppure per mani piccole). Specie arbustive come il rododendro,
l’oleandro e l’abelia, dal momento che questo è il loro periodo di fioritura,
necessitano invece solo di una buona sfoltita: queste piante però possono avere
rami molto resistenti e per questo è meglio usare delle forbici con lama
teflonata e taglio a battente (e meglio se la controlama e il portalama sono
bruniti così resistono meglio alla ruggine e alle corrosioni).
Un discorso a sé va fatto per le siepi che devono essere mantenute
nella forma desiderata. Se le siepi sono piccole, si può optare per una forbice
a lame lunghe: per la sua scelta badate che i manici abbiano la giusta
dimensione e che la molla di ritenuta non sia troppo dura per la chiusura. Esistono
inoltre anche i tagliasiepi con manico telescopico per raggiungere posti alti o
scomodi. Se la siepe è grande, allora la scelta deve ricadere sulle cesoie,
optando per le forbici troncarami dove i rami dovessero essere troppo grossi.
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