domenica 9 giugno 2013

Fare da soli la fostafatazione

La fosfatazione è un procedimento chimico che serve a rendere la superficie del metallo più resistente ai graffi e alla corrosione. Non a caso, molti elementi ed utensili delle migliori marche vengono trattati con questo metodo per offrire la massima performance di tenuta e durata nel tempo.

Per la fosfatazione serve un termometro, un contenitore di acciaio inox o di vetro resistente al fuoco, un fornello a gas e del filo di ferro per la sospensione dei pezzi nella soluzione. Gli ingredienti sono l’acido fosforico all’85%, il biossido di manganese o di zinco a seconda del colore che si vuole avere alla fine, una paglietta di acciaio o della limatura di acciaio (l’attivatore) e dell’acqua distillata.



Come prima cosa bisogna pulire bene i pezzi da lavorare. Per lo sgrassaggio, l’ideale è lasciarli per 24 ore in una bacinella con solvente, acetone, diluente nitro o trielina. Una volta puliti, i pezzi vanno grattati con una paglietta anche se l’ideale sarebbe la sabbiatura (una volta sgrassati, i pezzi vanno toccati solo con i guanti): utile è anche preparare prima del filo di ferro a cui appendere i pezzi per l’immersione.

Per la soluzione, aggiungete l’acido all’acqua (mai il contrario!) e portate il liquido ad una temperatura tra gli 82 e gli 87 gradi C. Poi aggiungete l’attivatore e il biossido per poi lasciarlo bollire per 10 minuti. La soluzione va poi raffreddata fino al raggiungimento della temperatura ambiente.


Quando vorrete procedere alla fosfatazione, fate riscaldare la soluzione fino a 80° C e immergete i vostri pezzi per almeno 10 minuti ma mai più di 20 minuti. Se la soluzione diminuisce come quantità potete aggiungere dell’acqua in quanto l’acido non è soggetto a evaporazione. Poi toglieteli e procedete con un risciacquo in acqua corrente. Agite bene per ottenere una buona asciugatura a cui farete seguire una passata di olio anti umidità. A seconda del tipo di biossido si possono ottenere colori diversi del metallo (zinco- grigio scuro, manganese – quasi nero).

3 commenti:

  1. non ho capito se riguardo lo zinco , debba essere il perossido o l'ossido. Se è ossido è facilmente reperibile , mentre il perossido di zinco è difficilmente reperibile.

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  2. non avendo ottenuto risposta alla mia prima domanda ho proceduto a fare la fosfatazione al manganese. Ho ottenuto una patina nerastra che pero' non si fissa sul pezzo e dopo lubrificazione con olio minerale , allo sfregamento dopo 24 ore se ne va via lasciando una superficie grigiastra. Non capisco il motivo.

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  3. Forse perchè non hai sgrassato bene. Comunque per la domanda precedente è il Ossido di Zinco

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