La
sicurezza in cantiere è stabilita con una precisa segnaletica che
divide i vari pericoli e i vari divieti con cartelli che riportano le
stesse modalità a seconda del messaggio da comunicare.
I segnali di divieto, ad esempio, sono destinati ad evitare un comportamento che potrebbe risultare un pericolo per se stessi e per gli altri e sono tutti su sfondo bianco con un cerchio rosso barrato entro il quale si può intuire l’azione vietata: il famoso ‘vietato fumare’ (quello più conosciuto) ha una sigaretta, ma per i cantieri dove ci sono anche movimentazioni meccaniche ci sono anche il carrello elevatore per il divieto ai carrelli di movimentazione oppure quello di accesso ai pedoni.
Diversi dai segnali di divieto sono i segnali di avvertimento che trasmettono ulteriori informazioni sulla natura del pericolo. Anche questi hanno sfondo bianco ma all’interno c’è un cerchio con sfondo blu sul quale appare l’indicazione con una figura bianca: la scarpa indica l’obbligo di calzature di sicurezza, il guanto l’obbligo di guanti di protezione, l’uomo con l’imbrago la protezione individuale obbligatoria contro le cadute. Interessante è il punto esclamativo che segnala obbligo generico: questo spesso è accompagnato da un cartello supplementare.
Il triangolo giallo su sfondo bianco indica i segnali di prescrizione ovvero quelli che obbligano ad indossare un D.P.I (dispositivo di protezione) e a tenere un comportamento di sicurezza. Questi forse sono i segnali più difficili da interpretare per chi non è del mestiere: l’uomo che cade da un gradino significa caduta con dislivello, la calamita il campo magnetico intenso, l’antenna trasmittente le radiazioni non ionizzanti oppure i campi magnetici. La presenza di raggi laser e di sostanze corrosive è ancora più particolare nell’iconografia. Quadrati verdi su quadrato bianco sono i segnali di salvataggio che danno indicazioni per eventuali operazioni di salvataggio. Frecce disposte in varie direzioni, indicazioni di uscite di emergenza, pronto soccorso: tra questi, c’è anche la doccia di sicurezza. Per finire, sempre di quest’ultima famiglia, ci sono i segnali per le attrezzature antincendio che indicano la posizione delle varie attrezzature utili durante la presenza di fuoco. Dovendo servire a tutti, questi sono molto intuitivi: il telefono, la scala, l’estintore… sono quadrati rossi su quadrato bianco.
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I segnali di divieto, ad esempio, sono destinati ad evitare un comportamento che potrebbe risultare un pericolo per se stessi e per gli altri e sono tutti su sfondo bianco con un cerchio rosso barrato entro il quale si può intuire l’azione vietata: il famoso ‘vietato fumare’ (quello più conosciuto) ha una sigaretta, ma per i cantieri dove ci sono anche movimentazioni meccaniche ci sono anche il carrello elevatore per il divieto ai carrelli di movimentazione oppure quello di accesso ai pedoni.
Diversi dai segnali di divieto sono i segnali di avvertimento che trasmettono ulteriori informazioni sulla natura del pericolo. Anche questi hanno sfondo bianco ma all’interno c’è un cerchio con sfondo blu sul quale appare l’indicazione con una figura bianca: la scarpa indica l’obbligo di calzature di sicurezza, il guanto l’obbligo di guanti di protezione, l’uomo con l’imbrago la protezione individuale obbligatoria contro le cadute. Interessante è il punto esclamativo che segnala obbligo generico: questo spesso è accompagnato da un cartello supplementare.
Il triangolo giallo su sfondo bianco indica i segnali di prescrizione ovvero quelli che obbligano ad indossare un D.P.I (dispositivo di protezione) e a tenere un comportamento di sicurezza. Questi forse sono i segnali più difficili da interpretare per chi non è del mestiere: l’uomo che cade da un gradino significa caduta con dislivello, la calamita il campo magnetico intenso, l’antenna trasmittente le radiazioni non ionizzanti oppure i campi magnetici. La presenza di raggi laser e di sostanze corrosive è ancora più particolare nell’iconografia. Quadrati verdi su quadrato bianco sono i segnali di salvataggio che danno indicazioni per eventuali operazioni di salvataggio. Frecce disposte in varie direzioni, indicazioni di uscite di emergenza, pronto soccorso: tra questi, c’è anche la doccia di sicurezza. Per finire, sempre di quest’ultima famiglia, ci sono i segnali per le attrezzature antincendio che indicano la posizione delle varie attrezzature utili durante la presenza di fuoco. Dovendo servire a tutti, questi sono molto intuitivi: il telefono, la scala, l’estintore… sono quadrati rossi su quadrato bianco.
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