Stufe, caminetti, canne fumarie, barbecue… e ancora calotte,
caldaie, motori a scoppio… che cosa si deve usare per la riparazione di crepe e
fessure su superfici che arrivano anche a temperature molto alte? La scelta
principalmente ricade su due prodotti: il mastice refrattario e il silicone
termoresistente. Seppur il loro utilizzo è dedicato allo stesso ambito, il
mastice e il silicone devono essere utilizzati per scopi diversi.
Il mastice termoresistente, dal momento che questo indurisce una volta essiccato e portato ad alta temperatura, è utile come materiale ‘riempitivo’ e per montare realizzazioni in calcestruzzo come barbecue e caminetti. La sua resistenza alla temperatura (parliamo infatti di 1000° con punte massime anche di 1250° per brevi periodi) lo rende anche molto sicuro in questo genere di realizzazioni. Una volta essiccato questo può essere limato e livellato con il semplice uso di utensili a mano.
Il silicone termoresistente, invece, è un sigillante siliconico a
reticolazione acetica. Questo non si indurisce una volta applicato ma rimane
elastico. Di conseguenza, è ottimale per le testate, le calotte, le flange,
raccordi, condotte e le tubazioni dei motori a scoppio. Un suo vantaggio è
quello di resistere molto bene all’invecchiamento e agli agenti atmosferici. Un
suo, relativo, svantaggio è quello di non sopportare temperature superiori ai
300 gradi.
Importante per entrambe i prodotti è di leggere attentamente le
istruzioni prima dell’uso: se l’applicazione infatti non presenta grandi
difficoltà, è invece importante osservare bene i tempi di essiccazione. Se non
osservati con la dovuta cura, infatti, sulla superficie del prodotto si possono
formare crepe o fratture che, oltre a non essere esteticamente gradevoli,
influiscono sulla buona riuscita del lavoro.
Nessun commento:
Posta un commento