lunedì 8 ottobre 2012

ASPIRATORI D’ARIA O DEUMIDIFICATORE?


Se fino a qualche tempo fa la cantina e la taverna erano luoghi della casa poco frequentati adesso, con il fatto che le case sono per fattori contingenti sempre più piccole, questi diventano spazi preziosi che possono essere adibiti a nuove attività come un salottino in più rispetto a quello del piano superiore oppure un comodo laboratorio del fai da te, dove poter disporre tutti gli attrezzi e lavorare lontano dagli occhi indiscreti della famiglia.

Se l’ambiente è grande, ovviamente una condotta di aria forzata è la cosa migliore: ma se lo stanzino è piccolo e molto umido? Le scelte sono tendenzialmente due, per le quali vi offriamo i pro e i contro.



Areatore: questo ha dei costi molto contenuti sia per quanto riguarda l’acquisto che per i consumi. Inoltre è molto piccolo e può essere posto anche sotto il tavolo da lavoro. La rumorosità non è fastidiosa. I fattori contrari, invece, sono l’obbligo di avere un foro per l’espulsione del flusso di aria (nel muro o nel vetro della finestra) e, vicino, una presa di corrente. Inoltre, in inverno l’aria che uscirà dalla stanza porterà fuori anche una certa quantità di calore (ovviamente questo sarà determinato anche dalle condizioni esterne) costringendovi ad aumentare il riscaldamento.

Deumidificatore: i vantaggi del deumidificatore sono molti. Non ha bisogno di fori di sfogo, ha un controllo ottimale del grado di umidità, è veloce e inoltre l’acqua che si raccoglie nel serbatoio è molto buona per il ferro da stiro e per le piante dal momento che può essere paragonata all’acqua distillata. Se però vogliamo parlare dei ‘contro’ questi sono il costo di acquisto e di elettricità e anche i volumi, che sono decisamente più importanti rispetto a quelli di un areatore. È importante però ricordare che d’estate il deumidificatore produce molto calore che, in una stanza piccola, può essere molto fastidioso.

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